Un gesto molto particolare e unico che va a simboleggiare l'unità e la fratellanza della Chiesa universale. La celebrazione che si è svolta nella Cattedrale di Arezzo, prima nella cappella della Madonna del Conforto e poi dietro l'arca di San Donato, è stato un momento forte in cui le due città quella brasiliana di Içara, dello stato di Santa Catarina e Arezzo, si sono strette in un gemellaggio di fatto, nel nome del comune Patrono e di una vicina identità. Una storia che risale alla fine del XIX secolo e alla prima metà del XX con le migrazioni verso il Sud America, che videro protagonisti anche molti aretini. E quella storia è stata ricordata in Duomo con la consegna in via del tutto eccezionale da parte dell'arcivescovo Riccardo Fontana di un frammento osseo del corpo del patrono al parroco di Içara Padre Antonio Vander. Entrambe le città, proprio per le migrazioni di numerosi aretini in Brasile, festeggiano il 7 agosto la memoria di San Donato, uno dei santi più amati e venerati nel mondo. Basti pensare che sono ben 368 le diocesi cattoliche che ne celebrano il culto.
Servizio di Michele Francalanci
Riprese di Rossano Corsi
TSD Notizie del 29.7.2015